[Se non ti muovi invecchi dentro e fuori..]
È stato dimostrato che un anziano può essere fino a 10 anni biologicamente più giovane di un coetaneo sedentario!
A questo punto sorge dunque spontanea la domanda
‘Diventiamo sedentari perchè non ci muoviamo o invecchiamo prima perché ci muoviamo poco?’
L’avvento della tecnologia ha portato a un cambiamento radicale nel nostro modo di vivere, pensare, agire. Cambiamento che inevitabilmente porterà l’uomo a svolgere sempre più mansioni, passatempi, hobby, davanti a un monitor, seduto alla scrivania, sdraiato sul divano, ecc.
Diversamente da ciò che accadeva in passato, nella società odierna, nella maggior parte delle persone, il movimento diventa una scelta e non più un’esigenza.
Quando in passato non avevamo le auto ed eravamo obbligati a muoverci a piedi o in bici per fare qualsiasi acquisto (cosa che ora si può fare tranquillamente con un click da casa..), o quando non avevamo tutti gli elettrodomestici del quali disponiamo (le donne che dovevano lavare i panni a mano sicuramente non avevano bisogno di andare in palestra alla sera..), oppure se vogliamo andare ancor più in là negli anni, quando eravamo costretti a cacciare, pescare o coltivare per procurarci il cibo,
Le palestre di certo non esistevano…
Le palestre hanno iniziato a esistere con l’avvento del benessere, quando cioè per poter muoverci dobbiamo volerlo davvero, quando diventa una scelta, quando dobbiamo aver ben ferma e salda la nostra motivazione.
Ma quindi perchè lo facciamo??
Perché occupiamo ore del nostro tempo ad allenarci, a tenerci in forma?? Per dimagrire potreste rispondere. Ma io potrei dirvi che un corretto piano alimentare non richiederebbe l’inserimento dell’attività fisica per rimanere in normopeso.
Allora perchè lo facciamo? Perchè da anni (da sempre) l’uomo ha l’esigenza di muoversi??
Bene, avete mai prestato attenzione alle sensazioni che provate terminata una corsa, un allenamento, una camminata in montagna? Cosa dice il vostro corpo? Quali energie vengono messe in circolo??
Beh personalmente posso dire che ‘toglietemi tutto ma non l’attività fisica!’ e non per motivi esclusivamente estetici.
No, soprattutto per quella sensazione di profondo benessere che provo terminata la mia sessione, quando tutti i muscoli sono vivi, quando le endorfine sono in circolo, quando quella particolare e caratteristica energia positiva mi pervade in tutto il corpo e lo riempie di quell’energia unica che mi scorre nelle vene e il cui effetto positivo può durare anche per tutta la giornata.
Quando provo queste sensazioni, mi capita spesso di chiedermi come fanno le persone a non fare attività sportiva, e a rinunciare quindi a questa energia pulita, gratuita, positiva a cui tutti dovrebbero poter attingere.
E ora quindi spiegato il titolo di questo articolo. Le persone che non si muovono diventano vecchie prima.
Vecchie fisicamente, come è stato dimostrato da diversi studi scientifici sulle cellule e sul loro prematuro degrado in carenza di attività fisica, ma anche e sopratutto mentalmente.
Le persone che non si muovono non si prendono cura del loro corpo. E ricordiamo che corpo e mente non sono due unità distinte. L’una lavora in sinergia con l’altra. E se non nutriamo una delle due componenti anche l’altra andrà presto a morire e invecchiare altrettanto velocemente.
Quindi..il consiglio che vi do è:
MUOVETEVI!
Qualsiasi cosa facciate. Non nascondetevi dietro false scuse di mancanza di tempo (vi ricordo che io mi alleno alle 6.00 di mattino e la mia giornata lavorativa inizia alle 7.30 e termina alle 21.00..), mancanza di spazi (qui di seguito trovi un semplice Workout per iniziare a sfruttare il tuo potenziale energetico nascosto), mancanza di soldi (uscire all’aperto o allenarsi in casa non ha un costo), mancanza di figure professionali qualificate (Studio Personal, e io in prima persona, possono aiutarti a trovare quale sia il tuo allenamento ideale).
Ho beccato qualche punto che ti faceva ancora rimandare??
Bene..ora non hai più scuse!!
Inizia sin da subito.
E se non sai da dove partire, io ti consiglio, da mia esperienza personale, di iniziare dall’allenamento funzionale. Permette infatti di allenare tutto il corpo, utilizzando esercizi e gesti atleti che il nostro corpo conosce (o conosceva..) nel rispetto delle catene cinematiche e motorie e nella progressione del carico e del gesto atletico.
Quello che ti propongo oggi, se ti sei deciso ad iniziare, (non dirmi che non ti ho ancora convinto!) è un circuito a 4 stazioni.
Ogni stazione prevede un esercizio diverso e dovrai fare 10 ripetizioni per esercizio. Il tutto intervallato da 10” di recupero. Potrai poi decidere, in base al tuo grado di allenamento se eseguire per 3 o 4 o 5 volte il circuito.
Quindi ricapitolando:
- 4 esercizi (gambe, braccia, gambe dinamico, addome)
- 10 ripetizioni ad esercizio
- 10” di recupero tra un esercizio e l’altro
- dalle 3 alle 5 serie
Ricordati sempre di bere tra un circuito e l’altro e di non affaticarti troppo.
ESERCIZIO N° 1: SQUAT
Lo SQUAT è un esercizio fondamentale per l’attivazione motoria di tutto il corpo e per le risposte fisiologiche che genera, prima fra tutte la risposta ormonale.
- Parti in stazione eretta, con gambe divaricate a larghezza delle spalle. Distendi le braccia davanti a te con i pollici verso l’alto
- Piega le gambe e scendi in maniera controllata fino a dove riesci a mantenere il tallone appoggiato a terra
- Estendi le gambe e torna alla posizione di partenza
- Fai molta attenzione alle ginocchia: non devono mai avvicinarsi tra loro, né in fase di discesa, né in fase di risalita, ma mantenersi parallele tra loro
ESERCIZIO N° 2: PUSH UP
Parti con il corpo in posizione prona (pancia in giù), se vuoi appoggia pure le ginocchia, altrimenti se sei allenato parti con gambe distese. Le braccia sono distese con le mani in appoggio a larghezza spalle. Scendi verso il pavimento mantenendo i gomiti più vicini possibili al busto, con gomiti rivolti all’indietro. Quando arrivi a terra, spingi verso l’alto, facendo leva sul palmo della mano.
ESERCIZIO N° 3: JUMPING JACK
Parti in posizione eretta con braccia lungo i fianchi. Saltella divaricando le gambe e abbinando il lavoro delle braccia che si distendono vero l’alto.
ESERCIZIO N° 4: PLANK & SIDE FLEX
Parti da posizione Plank sugli avambracci (appoggiato sugli avambracci, gambe tese, corpo parallelo a terra, addome contratto). Fletti lateralmente la coscia cercando di avvicinare il ginocchio al gomito dello stesso lato. Torna alla posizione di partenza e ripeti con altra gamba.
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A presto
Katia