Sei tornato dalle ferie, hai ripreso a lavorare, l’aria si sta giorno dopo giorno rinfrescando e lo stress e il tram tram quotidiano hanno ripreso a far parte della tua routine.
E così mentre ti allacci le scarpe, o mentre ti alzi dalla scrivania per andare al bagno, dopo 5 ore che non stacchi gli occhi dal pc pieno zeppo di mail arretrate, ecco che LUI torna a farsi sentire.
Forte, acuto, come una lama tagliente che ti si conficca e che ti fa ricordare di quanto si stava bene in vacanza.
Te ne eri dimenticato eh? E invece LUI era proprio lì ad aspettarti al varco, quando i ricordi del calore della sabbia e di quel mojto bevuto sul lettino stanno ormai svanendo.
LUI se ne era andato lasciando spazio al relax, alla spensieratezza, alle risate, e ti attendeva.
Ecco: propri oggi che hai anche deciso di riprendere a giocare a calcetto dopo qualche mese di stop, il TUO MAL DI SCHIENA torna a farsi sentire.
Non ricordavi fosse così fastidioso, così disarmante, così invalidante. Speravi fosse passato con qualche bella dormita, qualche giorno di relax. Ma purtroppo non è così.
È capitato anche a te?
Sono sicura di sì. E sai di chi è la colpa nel 87% dei casi?
No, non c’entra il colpo d’aria, il finestrino aperto o gli sbalzi di temperatura. La colpa è di tutt’altra origine.
La colpa è del DIAFRAMMA, o meglio, la colpa è della RESPIRAZIONE.
Sì, proprio così. E so che starai pensando: ‘Ma come? Io respiro!’
Sì, ma quello che tu fai non è propriamente quello che madre natura vorrebbe facessi.
Ora ti spiego un po’ come funziona e assieme cerchiamo di trovare una soluzione una volta per tutte 🙂
Il diaframma è il nostro principale muscolo respiratorio. Divide a metà il nostro tronco, partendo dallo sterno, passando sotto alle costole e attaccandosi a livello delle vertebre lombari.
Il diaframma è un muscolo, sì! E al pari di un bicipite del braccio si contrae e si rilascia.
Si contrae quando facciamo entrare l’aria nel nostro corpo, e si rilascia quando lasciamo uscire l’aria.
O meglio.. così dovrebbe funzionare nella normalità ma purtroppo non è proprio così.
Succede infatti, che in situazioni si stress, tensioni, ansia, vita frenetica, il diaframma si irrigidisca a tal punto da non riuscire più a svolgere le sue normali funzioni.
Ma come tu ben sai, per vivere bisogna respirare!
E quindi chiediamo aiuto a degli altri muscoli, detti accessori respiratori, che sono posizionati a livello del collo e parte alta del dorso.
Questi muscoli, che normalmente dovrebbero intervenire sono in casi eccezionali, cioè ad esempio quando facciamo sport o quando cantiamo, quando il diaframma non lavora correttamente, costretti a farsi un gran mazzo e attivarsi per permettere al nostro corpo di incanalare l’aria nei polmoni e permetterci di respirare.
Ma alla lunga questi muscoli iniziano a lamentarsi, e guarda caso, cosa danno come risultato?
Sì, hai indovinato: ernie cervicali, dolore al collo, emicrania, dolore alla schiena.
E questa è solo la prima conseguenza di un diaframma che non lavora bene.
Dato che quando si irrigidisce si blocca in basso, andrà a comprimere i visceri che vi sono situati sotto, compromettendo quindi le normali funzioni di stomaco, intestino, fegato, e di tutti gli organi e apparati che ci stanno, tra cui quello urinario e riproduttivo.
Capisci quante conseguenze negative ci sono per una scorretta respirazione??
Capisci perché ogni tanto hai mal di testa senza aver avuto una sbornia, o perché non digerisci e ti senti la pancia gonfia?
https://www.youtube.com/watch?v=3dXGqoEnrus
E quindi ora che lo hai capito, vediamo cosa fare per star subito meglio.
Innanzitutto è importante che tu rieduchi il tuo corpo a respirare utilizzando il diaframma.
Per farlo,
- sdraiati a terra a gambe flesse
- ora appoggia una mano sulla pancia e una sul torace
- inspira facendo entrare l’ aria e immaginano di avere un palloncino in pancia da gonfiare
(la pancia si gonfia perché il diaframma essendo appoggiato ai visceri, scendendo verso il basso nella fase inspiratoria, li va a schiacciare e questi escono in avanti e quello che noi vediamo è la pancia gonfiarsi)
- ora espira in modo rilassato, senza forzare con gli addominali, senza soffiare, senza inarcare il collo indietro
- immagina di essere alle Seychelles dopo aver vinto un viaggio premio di un mese e ti stai godendo la pace il relax di quel momento
- fai questo tipo di respirazioni almeno 5 minuti al giorno
- inoltre abituati a farla tutte le volte che puoi: seduto sul diamo, mentre leggi, mentre stai in macchina. E in questo modo la muscolatura del diaframma, ma in realtà di tutto il corpo ne avrà di beneficio.
Senza contare ai benefici mentali che una respirazione corretta può dare in termini di antistress e positività.
Noi a Studio Personal curiamo la respirazione sia durante le ore di Personal Trainer One to One che durante la fase di stretching e allungamento posturale.
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A presto e buon respiro a tutti
katia