Rotolini pancia: se pensi che per perderli basta fare addominali e mangiare meno, mi spiace, ma ti sbagli di grosso.
La ‘pancetta’ o i rotolini sulla pancia che dir si voglia, dipendono in realtà da diversi fattori, che sono certa non hai mai considerato e a cui non dai assolutamente importanza.
Te ne descrivo quindi 5 con relative indicazioni sul come fare correttamente. Sono 5 segreti super potenti che, se seguiti tutti, ti garantiscono davvero di avere un addome scolpito e tonico e ottenere finalmente la tanto amata pancia piatta.
Prima di procedere però, visto che l’argomento so che è super caliente – tanto più che l’estate si avvicina a grandi passi – ti invito a scaricare il mio Pancia Piatta mattutina in 7 mosse. È gratis ma è SUPER potente.
Detto questo, partiamo!
1) ALIMENTAZIONE: sì..sono scontata ma per avere la pancia piatta bisogna per forza mangiare bene. Il che non significa stare a dieta o fare la fame! Assolutamente! Io per prima sono contro regimi troppo restrittivi e sono convinta che il termine ‘dieta’ dovrebbe essere eliminato e sostituito da ‘sana e corretta alimentazione’. Non serve quindi mangiare ‘poco’, ma serve mangiare ‘bene’. E per bene intendo: ridurre o eliminare i carboidrati complessi (zuccheri, cibi raffinati, cibi confezionati..), ridurre i fritti e gli insaccati, tra i grassi scegliere quelli buoni (olio, olio di cocco, avocado, frutta secca), ridurre il sale, mangiare grandi quantità di verdure, limitare la frutta a una volta al giorno entro il primo pomeriggio, bere almeno 2 litri d’acqua. Questi sono davvero consigli basici, che andrebbero approfonditi e valutati caso per caso, ma se già iniziate a seguirli farete un ottimo lavoro 🙂
2) ATTIVITÀ FISICA: al secondo posto non potevo non nominarla. Ma occorre anche qui seguire una programmazione specifica e fare esercizi in modo corretto e personalizzato. Non basta andare a correre o in bici 30 minuti al giorno. Serve abbinare una parte di esercizi cardio a una di tonificazione e rinforzo specifica. Per eliminare il grasso addominale infatti serve abbinare due tipi di attività fisica in modo da stimolare il metabolismo e bruciare quel grasso accumulato. Ecco perché nelle programmazioni che faccio alterno sempre esercizio cardio (soprattutto a corpo libero) ad esercizi per gambe, braccia e addome. In questo modo si costringe il nostro organismo a smuovere masse di sangue e pomparle in zone diverse del nostro corpo. Questo farà inevitabilmente innalzare il nostro metabolismo e bruceremo più calorie e grassi, anche a riposo.
3) RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA: lo so che starai pensando “Adesso che cavolo c’entra respirare con ridurre la pancia”. Ebbene sì! E ne parlo abbondantemente spiegando tutti i dettagli in altri video e articoli che trovi sul mio canale YouTube o in questo Blog. In parole povere, se non impariamo a respirare utilizzando il diaframma, quindi ‘di pancia’, andiamo a mobilizzare questo fantastico muscolo (che è il nostro principale muscolo respiratorio) e evitiamo che si adagi sui nostri visceri (stomaco, intestino, fegato, ecc) schiacciandoli verso il basso. I visceri, non potendo scendere più di tanto, troveranno come unica soluzione salire in avanti, ed ecco magicamente comparire la nostra odiata pancetta. Il diaframma risente moltissimo delle nostre condizioni di stress e quando siamo particolarmente tesi si contrae e rimane bloccato in basso. Ecco perché al mattino ci troviamo sicuramente una pancia più piatta della sera, dopo aver trascorso una giornata in ufficio o nel traffico ad arrabbiarci. Imparare a respirare correttamente ci farà non solo avere la pancia più piatta, ma anche, e soprattutto, vivere più serenamente e in modo più positivo.
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4) ALLUNGAMENTO MUSCOLATURA LOMBARE: avere una muscolatura della zona lombare (quella in fondo alla schiena) corta, fa inarcare maggiormente la nostra colonna. La muscoltura si può accorciare per diversi motivi, per esempio traumi e cadute, posizione lavorativa errata, non fare stretching alla fine di un’attività fisica. Avere una colonna inarcata andrà in compenso a far ‘uscire la pancia’ in avanti. Ecco perché ridando libertà alla muscolatura lombare, riallungando i muscoli, permettiamo alla schiena di tornare secondo la sua fisiologia (inarcata sì, ma non iper-inarcata) e quindi alla pancia di rientrare.
5) ADDOMINALI E PLANK: Contemporaneamente alla parte di allenamento metabolico, serve abbinare esercizi per il Core, in particolare i Plank che vanno ad assottigliare il girovita e rinforzare la schiena. (trovi moltissimi video e sequenze sul mio Canale YouTube Katia Vaccari). Sconsiglio esercizi classici per gli addominali come per esempio i Crunch e i motivi sono principalmente due: vanno a lavorare quasi esclusivamente su retto addominale; se non fatti correttamente risultano dannosi per collo e schiena. Viceversa i Plank, che tanto adoro, vanno ad agire su tutto il Core, e cioè su quell’insieme di muscoli che compone la nostra cintura addominale e che assottiglia il nostro girovita e rinforza la nostra schiena. Sono inoltre molto più sicuri per collo e colonna vertebrale e possono essere fatti in moltissime varianti in base al livello di partenza della singola cliente.
Come puoi aver intuito, il “fai da te” ancora una volta spesso può essere più dannoso che benefico. Meglio affidarsi a professionisti che queste cose le sanno e che valutano il tuo corpo come un insieme, consigliandoti la strategia migliore per raggiungere il tuo obiettivo specifico.
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